Piazza al Serchio in provincia di Lucca Toscana
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Toscanabella @ www.toscanabella.com | Marco Gambassi

Comune di Piazza al Serchio

provincia di Lucca

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PIAZZA AL SERCHIO

Il territorio di Piazza al Serchio, nella Garfagnana, i estende per 27,09 kmq, occupando in massima parte una conca ove si uniscono i due rami sorgentizi del Serchio che scendono da Monte Cavallo e da Monte Sillano. Il nome attuale del comune risale al 1863; precedentemente era Pieve di Castelvecchio. Piazza al Serchio fu dominio dei vescovi di Lucca, ai quali fu confermato dagli imperatori Enrico vi (1194), Ottone IV (1209) e Carlo IV (1355). Le vicine località di San Michele e Sala furono invece date a titolo di feudo nell'833, ai conti di Castelvecchio, altrimenti noti come nobili di San Michele. Per secoli Piazza al Serchio rimase sotto il dominio politico di Lucca; poi, insieme a molte altre terre dell'alta Garfagnana, si offrì nel 1446 agli Estensi: e sotto Modena restò fino all'unità d'Italia. Nel corso dell'ultima guerra, durante l'occupazione tedesca, la popolazione locale subì continue rappresaglie, rastrella menti e deportazioni da parte di reparti speciali. Sorta lungo una strada che conduceva in Lunigiana, Piazza al Serchio godette in passato di una rilevante funzione commerciale e il grande spazio che sorgeva dinanzi alla pieve ospitava negli ultimi secoli del Medioevo un mercato stagionale. Le ampie distese boschive che la circondano offrivano legname, castagne, prodotti del sottobosco, mentre la possibilità di sfruttare pascoli naturali permetteva, come in quasi tutte le comunità della Garfagnana, l'allevamento ovino e la raccolta della lana. I tratti agro - pastorali dell'economia locale risultavano nel secondo dopoguerra già profondamente alterati e, secondo i dati del censimento del 1951, il settore più cospicuo era quello secondario. Anche oggi che la preminenza spetta al terziario, le attività industriali assorbono circa il 45% della popolazione attiva, e si fondano sulla presenza di numerose imprese edili, cui si affiancano una segheria di marmo, un' azienda di costruzioni meccaniche, una cementeria e un pastificio. L'agricoltura, di rilievo marginale, fornisce soprattutto cereali e foraggi. Al censimento del 1991 sono stati registrati nel territorio del comune 2.665 abitanti, con una densità di 98 unità per kmq. Nel passato la popolazione ammontava a 1.716 unità nel 1830, 2.048 nel 1881, 2.675 nel 1936, 2.984 nel 1951, 2.920 nel 1961, 2.673 nel 1971 e 2.670 nel 1981.

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